Laura Pausini, con un lungo videomessaggio sui social, ha lanciato il suo appello al Governo affinché provveda al futuro dei lavoratori dell’intrattenimento.
Il mondo dello spettacolo si muove e reclama a gran voce di non essere lasciato indietro. Dopo Vasco Rossi e Tiziano Ferro, stavolta è stata Laura Pausini a volerci mettere la faccia. La cantante di Solarolo ha pubblicato sui social un lungo videomessaggio per lanciare un appello al Governo.
Non solo. La nota artista ha chiamato a raccolta tutti i grandi della musica pop italiana, da Vasco a Ligabue, da Andrea Bocelli a Cesare Cremonini, passando per Claudio Baglioni, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini, Elisa, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Giorgia, Ghali, Achille Lauro, Marco Mengoni e Giuliano Sangiorgi.
Il tutto per un solo fine: far comprendere che il mondo dell’intrattenimento non è composto solo dalle superstar che di aiuto non hanno bisogno, ma anzi da tanti lavoratori che se lasciati indietro potrebbero non avere qualcosa da mettere sulla propria tavola.
Laura Pausini lancia un appello al Governo per i lavoratori dell’intrattenimento
La premessa di Laura è questa: oggi ci stiamo muovendo per aiutare chi sta lottando contro il Coronavirus, e ci stiamo chiudendo nel silenzio per rispettare il dolore di chi ha perso qualcuno.
Ma verrà un domani in cui l’Italia dovrà ripartire, e in questa ripartenza non si può lasciare indietro il mondo dell’intrattenimento: “Non possiamo permetterci di dimenticare qualcuno, di lasciare indietro centinaia di migliaia di lavoratori senza colpe e ad oggi senza prospettive“.
Ovviamente, la cantante sottolinea, a scanso di equivoci: “Non stiamo parlando di noi o per noi. Stiamo parlando di tutti i musicisti, gli autori, i dj, i ballerini, gli operai, i tecnici, i lavoratori speciali, i professionisti di ogni settore dello spettacolo, i lavoratori senza cassa integrazione, i lavoratori occasioniali, tutte le maestranze che lavorano nel mondo della musica e dell’intrattenimento. Stiamo parlando di chi suona la sera nei locali delle vostre città e di chi insegna musica ai vostri figli“.
Il videomessaggio di Laura Pausini
Laura continua quindi affermando che tutta questa gente non fa parte della ‘casta dei privilegiati’. Si tratta invece di persone che lavorano e che con il proprio lavoro pagano ciò che serve per vivere. Persone che ha il diritto di lavorare e di essere protetto se, non per colpa propria, non ha modo di poter lavorare.
Di tutte queste persone si parla troppo poco, per Laura. E questo non va bene: “Noi artisti che condividiamo con questi lavoratori una parte fondamentale della nostra vita e conosciamo a fondo le difficoltà che stiamo attraversando, ci chiediamo: come potranno reggere a un’emergenza che diventa sempre più lunga?“.
La richiesta dei Big della nostra musica è quindi questa: “Attendiamo e ci auguriamo che a tutti i lavoratori del settore, per tutta la fase dell’emergenza, venga assicurato un trattamento economico e previdenziale dignitoso e che, sulla falsariga di quanto già fatto in altre nazioni, si definisca il futuro dei prossimi eventi rispettando e garantendo di diritti di tutti“.
La conclusione di Laura è quindi questa: “Ci auguriamo, infine, di rivederci presto, in un club, in un teatro, nei palasport o negli stadi, nelle arene o nelle piazze. E quando ci rivedremo il primo applauso sarà dedicato a loro, ai nostri costruttori di sogni“.
Questo il videomessaggio della Pausini: